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Decreto flussi 2020
Le istruzioni ministeriali sulle modalità di domanda di ingresso per i lavoratori extracomunitari. Click day 22 e 27 ottobre.
Dopo il decreto flussi 2020 pubblicato in Gazzetta il 12 ottobre per i lavoratori stagionali extracomunitari (e non solo), è stata pubblicata anche la circolare operativa dei ministeri dell’Interno, dell’Agricoltura e del Lavoro con le modalità per le domande di nulla osta e permesso di soggiorno.
Queste le modalità e le scadenze previste per i click day, che sono differenziati tra lavoro non stagionale/autonomo e lavoro stagionale.
Dal 13 ottobre 2020 è stato resto disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it,
Possono operare per l’invio delle richieste di nulla osta all’ingresso e per la conversione dei permessi di soggiorno i datori di lavoro e gli intermediari delegati oppure i patronati.
L’invio delle istanze potrà essere effettuato:
- per lavoro non stagionale ed autonomo, dalle ore 9,00 del 22 ottobre 2020 e fino al 31 dicembre 2020.
- per il lavoro stagionale, dalle ore 9,00 del 27 ottobre 2020.
Lavoro non stagionale :
All’interno di questa quota 6.000 ingressi sono riservati alle richieste per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero di cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina e dei Paesi che nel corso dell’anno 2020 dovessero stipulare accordi di cooperazione in materia migratoria.
Le rimanenti quote saranno ripartite tra:
-ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine;
-ingressi di lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela;
– ingressi di cittadini non comunitari per lavoro autonomo;
-conversioni dei permessi di soggiorno già detenuti ad altro titolo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo..
Lavoro stagionale
18.000 unità sono le quote riservate all’ingresso dei lavoratori non comunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale, le stesse sono ulteriormente ripartite fra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Possono entrare i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Di queste, per il solo settore agricolo, è riservata una quota di 6.000 unità le cui istanze di nulla osta siano presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro:
Per il lavoro stagionale la circolare ricorda che è attiva la procedura del silenzio assenso per le richieste di nulla osta al lavoro stagionale e stagionale pluriennale a favore degli stranieri già autorizzati almeno una volta nei cinque anni precedenti presso lo stesso datore di lavoro, e anche l’obbligo della comunicazione obbligatoria di assunzione contestuale alla sottoscrizione del contratto di soggiorno.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla pagina ufficiale del Ministero dell’Interno